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Nomisma: rapporto finanza immobiliare

E’ di pochi giorni fa il rapporto sulla finanza immobiliare presentato da Nomisma durante l’evento “Fuori tutti, la voce alle famiglie. Vivere, abitare, investire: oltre il coronavirus”, in collaborazione con Crif e Unicredit Subito Casa.

Nonostante il clima di fiducia delle famiglie e delle imprese risulti in calo nei mesi di marzo e aprile, l’interesse verso l’acquisto di casa pare non essersi assopito. Certamente è alto il gap tra chi si dichiara interessato (2,5 milioni di famiglie) e chi è davvero intenzionato a comprare casa (625.900 famiglie). A questo proposito Luca Dondi Dall’Orologio, Amministratore Delegato di Nomisma, ha dichiarato che “saranno molto probabilmente questi i numeri che alimenteranno il mercato nei prossimi mesi. Avremo un mercato che sarà prevalentemente di sostituzione della prima casa che ha nel credito un requisito indispensabile”.

Andamento compravendite e mutui

Secondo l’analisi, le compravendite nel 2020 potranno oscillare tra le 463 mila, nello scenario peggiore, e le 529 mila in quello migliore. Nei primi mesi dell’anno, infatti, si è registrata una flessione che ha toccato oltre il 50% nei mesi di marzo e aprile. Un elemento di incertezza è dato dal fatto che i prezzi potrebbero non adeguarsi alla crisi e quindi non scendere, causando un ulteriore rallentamento nell’acquisto.

Un ulteriore elemento di incertezza è quello legato ai mutui. Nonostante una situazione favorevole, grazie ai tassi, mai stati così bassi, la prospettiva di fragilità progressiva delle famiglie, indurrà una riposta critica dal settore bancario.

Cambiamenti della domanda immobiliare

Emerge dall’indagine come, una delle conseguenze del lockdown, sia un cambio nella tipologia di casa cercata dalle famiglie. Elemento importante nella scelta diventa la presenza di aree esterne come giardini o balconi. Serviranno, quindi, più social housing, recupero di edifici, efficientamento energetico, condivisione di servizi di condominio.

E’ da sottolineare il fatto che la domanda potenziale delle famiglie è in ripresa. Secondo Nomisma, si tratta di un aumento dovuto ad una pianificazione di acquisto avvenuta nel periodo pre-Covid. Su questo tema, Giulio Pascazio, Ad di Unicredit Subito Casa, commenta che la domanda immobiliare è in ripresa soprattutto per ragioni di sostituzione e di adattamento degli spazi a nuove pratiche come lo smart working.

La situazione di affitti e ristrutturazioni

Per quanto riguarda gli affitti, i canoni resteranno sui livelli presenti e questo causerà difficoltà da parte degli affittuari. Il rapporto mette in evidenza come la percentuale di famiglie che negli ultimi 12 mesi ha accumulato ritardi nei pagamenti sia passata dal 9,6% del periodo precedente la pandemia, al 24%.

Infine, il mercato delle ristrutturazioni. Le intenzioni di riqualificazione nei prossimi 12 mesi restano alte e la domanda potrebbe crescere ancora grazie all’applicazione del bonus previsto nel Decreto Rilancio. Questo porterebbe al coinvolgimento di oltre 12 milioni di famiglie che potrebbero beneficiarne.

Il Team di InstantRender