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Calo nelle compravendite ma con prezzi stabili

L’Ufficio Studi Gabetti ha analizzato l’andamento del mercato nei primi nove mesi dell’anno. Dal report risulta un calo nelle compravendite ma con prezzi che restano stabili.

Compravendite

Secondo quanto indicato dall’Agenzia delle Entrate il primo semestre del 2020 ha visto un calo del 21,8% delle transazioni rispetto allo stesso periodo del 2019. Causa principale del calo è stato, naturalmente, il periodo di lockdown dovuto al Covid-19. Dopo la riapertura, da giugno a settembre, Gabetti ha però rilevato una positiva ripresa delle compravendite.

Un impulso all’acquisto e all’interesse per la ricerca di casa lo hanno dato anche l’aumento delle detrazioni dell’Ecobonus e il Superbonus 100%.

Secondo Marco Speretta, direttore generale del Gruppo Gabetti, merito di un positivo riscontro in termini di domanda e compravendite è stato anche l’uso di strumenti digitali come i virtual tour o la piattaforma che consente di fare acquisizioni in modo digitale.

A questo proposito, in InstantRender siamo convinti che l’uso delle tecnologie digitali sia sempre più importante sia per semplificare gli aspetti gestionali, sia per rendere ancora più efficaci le strategie di marketing. E i servizi che offriamo vanno esattamente in questa direzione. Sono pensati per essere utili strumenti per accrescere l’interesse e l’attenzione dei potenziali clienti là dove la loro ricerca inizia: sul web.

Prezzi e mutui

Per quanto riguarda i prezzi, secondo quanto rilevato nelle agenzie del Gruppo, nei primi nove mesi dell’anno si è registrato un calo dell’1,1% sui prezzi di vendita. Sono rimasti, invece, invariati i tempi di vendita (in media 4,5 mesi) e gli sconti in fase di trattativa (12%).

In questo periodo solo una città ha registrato un aumento dei prezzi, seppur lieve. Si tratta di Milano, con una crescita dei prezzi dello 0,2%. Il capoluogo che ha registrato il calo maggiore, invece, è stato Torino, con un -2,7%.

L’Ufficio Studi Gabetti ha anche analizzato la domanda di mutui. Secondo Antonio Ferrara, amministratore delegato di Monety (Gruppo Gabetti), i tassi molto bassi hanno incrementato la domanda di surroghe, mentre le richieste di mutuo hanno subito un calo a seguito della diminuzione delle compravendite. Nonostante la modifica introdotta dal Governo per accedere al fondo di garanzia Consap, Ferrara ritiene probabile un incremento della domanda, visti i tassi molto bassi e il desiderio di avere una casa più confortevole emerso durante il lockdown.

Il Team di InstantRender