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Scenari Immobiliari guarda con ottimismo al 2021

In un’intervista a Il Sole 24 ore Mario Breglia, presidente di Scenari Immobiliari, guarda con ottimismo al 2021.

Secondo Breglia è difficile pensare ad un anno peggiore del 2020, inoltre, durante l’anno passato si è creata una bolla di domanda in diversi settori dell’immobiliare che si riverserà nel 2021.

Prospettive del mercato

Vaccino permettendo e ipotizzando di ritrovare una certa normalità nella società e nell’economia, a partire dal II trimestre, il presidente di Scenari Immobiliari prevede una ripresa del mercato. Anche se ancora non si sa a quale velocità.

Nonostante la crisi, durante il 2020 si sono accumulate liquidità nelle famiglie e imprese che vanno bene. La stima è di quasi 2mila miliardi di euro presenti nei conti correnti. Secondo Breglia, questa situazione, unita a un’inflazione a zero e all’assenza di alternative finanziarie al mattone, porterà una fetta importante di questa liquidità negli investimenti immobiliari.

In questo quadro il punto debole è l’offerta perchè, a causa dei problemi tecnici avuti nei cantieri, si è costruito e ristrutturato poco. La conseguenza è un calo nella qualità degli immobili rispetto agli anni precedenti e il rischio di un aumento dei prezzi nel 2022.

Anche nell’ambito dell’affitto l’offerta è il punto debole. Rispetto alla domanda – formata sia da famiglie che da giovani che non considerano più la casa come un bene di proprietà, ma come un bene d’uso, vista la maggiore flessibilità nei progetti di vita – manca un’offerta adeguata di abitazioni di nuova generazione.

Per quanto riguarda le transazioni, Scenari Immobiliari, prevede che il 2020 chiuderà con 470mila compravendite, mentre il 2021 si assesterà intorno alle 520mila e il 2022 salirà a 600mila.

Infine, parlando di investimenti, l’opinione di Breglia è che quelli legati a proprietà di piccolo taglio – che avevano visto una forte crescita trainata dalle locazioni a breve – riprenderanno solo fra un anno.

I cambiamenti portati dalla pandemia

Secondo Mario Breglia la pandemia lascerà un cambiamento nella concezione degli spazi. La tendenza, infatti, è quella di avere sempre di più spazi ad uso misto, con funzioni differenti. Ne sono un esempio il successo, a livello di tendenza, dei co-working e co-living.

Inoltre, le soluzioni innovative verranno premiate sia nel settore residenziale che in quello commerciale.

Prezzi e località

L’andamento dei prezzi porterà ad una forbice ampia tra prodotti buoni con prezzi in crescita e tutti gli altri, compreso l’usato, che vedranno un calo dei prezzi.

In un confronto tra città e provincia, per Breglia il mercato andrà meglio nelle località turistiche, perchè è lì che molti scelgono di trasferirsi per lasciare le città.

A supporto di questa tesi, il presidente di Scenari Immobiliari porta l’esempio dell’Emilia Romagna e del bando lanciato per dare un contributo a chi voleva trasferirsi e che ha ricevuto 10 volte le domande rispetto all’offerta. Anche in Liguria le località turistiche sono in attività. Continuano, infatti, ad esserci richieste di locazione.

Cosa fare per attrarre capitali esteri

L’intervista si chiude con i tre cambiamenti che, nell’opinione di Mario Breglia, sarebbero necessari per attrarre capitali esteri in Italia. In primis nuovi progetti, molti dei progetti più interessanti, infatti, sono stati fatti da stranieri e questa è una debolezza del Paese. Poi, servirebbero tempi certi da parte delle amministrazioni e, infine, una maggiore promozione.

Il Team di InstantRender