Secondo un’analisi presentata da Idealista, il prezzo delle case usate è in calo nel terzo trimestre di quest’anno. Rispetto al secondo trimestre in Italia il calo è dell’1,8%, mentre rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, il calo è del 2,1%.
Il prezzo delle case nei capoluoghi
La situazione nei capoluoghi è contrastata. A fronte di 51 città capoluogo nelle quali i prezzi diminuiscono, ci sono 54 città nelle quali, al contrario, i prezzi sono in aumento. In 4 capoluoghi, invece, i prezzi sono rimasti invariati.
I centri che hanno subito il calo maggiore sono Teramo (con un -11,1%), seguita da Rieti, Cosenza, Pistoia e Napoli (-5,9%)
Tutte le città più grandi hanno subito una diminuzione dei prezzi, da Torino e Genova che hanno visto il prezzo degli immobile scendere del 2,2%, fino a Roma con un calo del 1,2% e Firenze e Milano che registrano il calo più basso, lo 0,3%.
Le città che sono in controtendenza e che registrano gli aumenti più alti sono Latina (+11,9%), Trieste, Pavia e Cambosasso. Queste ultime sono entrambe a +6,3%.
Infine, per quanto riguarda i prezzi di vendita, in cima alla classifica troviamo Venezia (€ 4.439 mq) e a seguire Milano, Bolzano e Firenze. La città meno cara, con € 672 mq è Biella.
La sistuazione nelle regioni
Le regioni nelle quali il prezzo delle case è aumentato in questo terzo trimestre sono Sardegna, Basilicata, Trantino-Alto Adige e Molise. In tutti i casi si tratta di aumenti di poco superiori all’1%.
I prezzi sono rimasti stabili in Toscana e Veneto, in tutte le altre regioni si è registrato un calo. Gli indici di ribasso maggiori si trovano in Campania (-3,7%), Marche e Lazio (queste al -3%). Cali tra il 2 e il 2,5% sono stati registrati da Lombardia, Piemonte, Puglia e Liguria.
In termini di prezzi di vendita, la regione con i valori più alti è la Valle d’Aosta (€ 2.507 mq). Seguono Liguria, Toscana, Lazio e Lombardia. In fondo alla classifica Calabria e Molise con prezzi di vendita al metro quadro di € 881 e € 900.
I prezzi nelle province
Diminuzioni nei prezzi sono state rilevate nel 68% delle province italiane. Quelle con i cali più importanti sono Macerata e Pistoia, rispettivamente a -6% e -5,4%. Ma i ribassi ci sono stati anche nelle province di Salerno, Asti, Brindisi, Udine e Teramo, tutte con cali intorno tra il 4% e il 5%. Poco al di sotto la provincia di Roma, con un -3,3%. Nella provincia di Milano la diminuzione dei prezzi è più contenuta (-1,6%).
Situazione contraria a Vibo Valentia (8,4%), Trieste (8,3%), Nuoro (7,4%), Gorizia (7,3%) e Sassari (4,3%).
Per concludere, la provincia più cara è quella di Bolzano (€ 3.883 mq), seguita da quelle di Savona, Firenze, Lucca e Milano. Biella, con € 590 mq, risulta essere, non solo la città, ma anche la provincia con i prezzi di vendita inferiori.
Il Team di InstantRender