Nomisma ha presentato i dati dell’indagine “Famiglie e Investitori alla prova di un Abitare Arricchito” dedicata alle nuove esigenze dell’abitare emerse nelle famiglie italiane.
Il contesto generale
Il primo elemento messo in evidenza da Nomisma è lo spaesamento delle famiglie provocato dalla situazione generale che dopo l’ondata pandemica vede peggiorare le prospettive economiche anche a causa della guerra in atto in Ucraina. Lo spaesamento sia evince sia dalla riduzione dei consumi che dalla scarsa propensione al risparmio. Come se l’aumento dei costi di questi mesi avesse in larga parte già eroso le capacità reddituali delle famiglie italiane.
In questo quadro difficile, però, la casa si conferma essere un’anomalia. Secondo quanto emerge dall’indagine, 3,4 milioni di nuclei familiari si dicono intenzionati a migliorare la loro condizione abitativa. Un’aspirazione per alcuni velleitaria, ma che rivela un orientamento che prescinde dalla congiuntura internazionale.
In questo contesto un potenziale problema sarà il ruolo del credito che è diventato imprescindibile e ha consentito di coniugare l’aspirazione di miglioramento abitativo con la possibilità reale di acquisto. Ma è un canale che oggi rischia di ridurre le proprie dimensioni a seguito di un atteggiamento più selettivo da parte delle banche.
Secondo Nomisma il deterioramento delle condizioni di contesto non potrà non avere ricadute sul settore. L’entità di questa ricaduta sarà tuttavia mitigata dallo straordinario attaccamento che le famiglie italiane continuano a dimostrare nei confronti della casa.
Fiducia e sfiducia delle famiglie
In Italia sono 10,4 milioni le famiglie che non hanno fiducia nei propri mezzi e nell’evoluzione del sistema economico. 9,4 milioni di famiglie, invece, hanno fiducia solo nel proprio contesto familiare, ma non in quello economico generale.
L’identikit di queste famiglie comprende quelle “adulte” (45-54 anni) per il 48% dei casi, con 4 componenti o più (48%), con un genitore solo con figli (57%), che si occupano di un familiare over 65 anni invalido (55%) o di un’altra persona non autosufficiente all’interno del nucleo (61%).
Nonostante ciò sono proprio queste famiglie ad attivare la gran parte della domanda abitativa che si è attivata sul mercato. La fiducia, dunque, non è più un input determinante per esprimere una domanda di compravendita. Ma la ricerca di una nuova condizione abitativa diventa la leva per raggiungere una nuova fiducia all’interno del nucleo familiare.
Le nuove esigenze dell’abitare
L’indagine evidenza una domanda sull’abitare molto forte. 3,4 milioni di famiglie sono interessate non tanto a ricercare una nuova casa, ma una nuova condizione abitativa, con il desiderio di migliorare la propria condizione familiare. Di queste, probabilmente soltanto 884 mila famiglie avranno la reale capacità di farlo. E questo è in linea con le 700 mila compravendite che Nomisma prevede a consuntivo 2022.
Le nuove esigenze dell’abitare registrano un cambio di passo rispetto alla pandemia. Nella fase pre-pandemica, infatti, la domanda delle famiglie ricadeva sulla casa e non sull’abitare, mentre oggi la situazione è diversa. Prima le famiglie segnalavano come driver d’acquisto il contesto e i servizi, oggi i nuovi bisogni legati alle soluzioni abitative preferite sono legati ad altri paramenti. Le preferenze abitative si sono spostate verso l’efficienza energetica, la ricerca di nuovi spazi, interni ed esterni, che migliorino le relazioni familiari e la conciliazione fra vita e lavoro. Ma anche la qualità della casa, che il 27% delle famiglie intervistate preferisce nuova o ristrutturata di recente.
Secondo Nomisma è quindi necessario passare da un abitare sociale ad un abitare arricchito, capace di guardare a tutte le diverse forme di vulnerabilità (economica, sociale, dell’abitare) e alle altre componenti (relazionali, intergenerazionali, di comunità, di contesto) perché si giunga a una risposta credibile per le domande complesse delle famiglie italiane.
È anche importante notare come l’abitare abbia a che fare con l’equilibrio delle famiglie, un equilibrio che comprende lavoro, economia, relazioni, cura. Non è più possibile non tenere conto di questa complessità perché è ciò che può abilitare o disabilitare le famiglie sul fronte dell’abitare.
Il Team di InstantRender