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Il mercato immobiliare a Milano e nella Città Metropolitana

Secondo il rapporto presentato da Scenari Immobiliari, nel 2020 il mercato immobiliare a Milano e nella Città Metropolitana vedrà un calo nelle compravendite del 15,4%. Ma nel 2021 tornerà il segno positivo con un + 10%.

La “Grande Milano” non si ferma

Secondo le analisi presentate nel “Rapporto 2020 sul mercato immobiliare della Città Metropolitana di Milano” l’emergenza Covid porterà a una diminuzione del 15,4% delle compravendite immobiliari. Il dato nazionale, invece, si attesta intorno a un – 23,6%. Il calo in Milano città sarà di poco superiore al 15%, mentre nel resto della Città Metropolitana e nelle province di Monza e Brianza si attesterà intorno al 16%.

Il clima di fiducia in questo territorio e nel suo mercato immobiliare, rimasto pressoché invariato, darà la spinta alla ripresa che nel 2021 sarà circa del 10% (del 13,5% considerando la sola Milano).

Mario Breglia, presidente di Scenari Immobiliari, ritiene che la capacità attrattiva di Milano sia stata solo stoppata dal Coronavirus. La sua sua forza e il suo ruolo di motore trainante non sono stati intaccati. Inoltre “nonostante l’attività edilizia stenti a ripartire nel resto del Paese, a Milano si rileva un numero di iniziative residenziali elevato e una progressiva densificazione del tessuto urbano consolidato in corrispondenza dei nuovi servizi”.

Andamento dei prezzi

Nel 2019 i prezzi di vendita degli immobili a Milano variavano dagli 8.850 € del centro, ai 3.300 € delle zone più periferiche.

Le previsioni per il 2020 e il 2021 vedono una lieve diminuzione dei prezzi, così come dei canoni di affitto. Le proprietà situate nelle zone centrali e semicentrali subiranno un calo tra l’1 e il 3%. A subire il calo più forte saranno gli immobili nelle aree periferiche. Anche la ripresa dei prezzi e dei canoni in queste aree sarà più lenta.

Sviluppo urbano ed edilizio

Le trasformazioni urbane ed edilizie della Grande Milano interessano una superficie lorda di 25,3 milioni di metri quadrati. Quasi la metà è dedicata al settore residenziale, a seguire quello produttivo/logistico e quello direzionale/commerciale.

Le potenzialità di sviluppo daranno una casa a circa 230mila abitanti teorici, pari a circa 105mila nuovi nuclei familiari, e quasi 100mila posti di lavoro.

Si stima un impatto sul mercato immobiliare di circa 45,1 miliardi di euro di valore aggiunto, concentrato per più di due terzi (69%) nel comparto residenziale.

Considerando solo la città di Milano, come conseguenza dello sviluppo urbano ed edilizio, si prevede un impatto sul mercato immobiliare di circa 12,7 miliardi di euro di valore aggiunto, concentrato per il 70% nel comparto residenziale.

Il Team di InstantRender