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Come cambieranno le case per effetto del Covid-19

Idealista/news ha intervistato Francesco Roesler, Senior Landscape Architect & Masterplanner dello studio internazionale Dar Al-Handasah, per sapere come cambieranno le case per effetto del Covid-19.

Il lockdown, ormai è assodato, ha modificato l’idea stessa di casa. L’idea che abbiamo della sua funzione, che in questo periodo si è trasformata, diventando più ibrida e multifunzionale.

Allo stesso tempo, come scrive idealista/news, i mesi di chiusura forzata hanno messo i governi, i cittadini e gli architetti di fronte alla realtà che i tassi di crescita e densità urbana delle nostre città non sono più sostenibili.

Dunque, quali saranno i trend abitativi dei prossimi anni? Secondo Francesco Roesler ci sono alcuni elementi che giocheranno un ruolo nella scelta della casa: gli spazi comuni, la flessibilità e tecnologia, la metratura, il contesto, gli spazi esterni, l’arredo e i materiali.

Gli elementi interni alla casa

Quella degli spazi comuni (lavanderie, aree verdi, palestre, spazi per lo studio ecc.) è una modalità abitativa già presente nel social housing che potrà avere uno sviluppo anche nei condomini. Secondo Roesler “il lavoro a distanza e la possibilità di spendere più tempo tra le mura domestiche porterà a diffondere ulteriormente questo modello”.

Sempre secondo Roesler gli ambienti abitativi diventeranno sempre più ibridi. La flessibilità sul lavoro avrà conseguenze anche sulle case che, sempre di più, dovranno avere anche altre funzioni, come quella di ufficio o plaestra. Gli spazi dovranno essere quindi realizzati in questa ottica, integrando anche sempre più tecnologia sia negli arredi (con prese elettriche o USB) sia nella gestione di elettrodomestici, illuminazione e sicurezza.

E’ stato spesso messo in evidenza, in questi ultimi mesi, come il lockdown abbia portato le persone a ripensare alle dimensioni delle proprie abitazioni. Roesler sostiene che la ricerca di case con metrature più ampie sarà passeggera. Una casa più ampia ha anche costi più alti. Piuttosto, ritiene che non sarà la metratura di una casa a fare la differenza, quanto la sua funzionalità. Ci sarà, quindi, “una più attenta valutazione della metratura dei singoli ambienti a seconda delle esigenze presenti e future”

Gli elementi esterni alla casa

Un aspetto che avrà sempre più importanza nella scelta di una casa, soprattutto considerando un aumento dello smartworking, è il contesto in cui si trova. Dice Roesler: “Chi avrà la possibilità di svolgere il lavoro da casa, per esempio, non darà più priorità alla vicinanza all’ufficio o alla metro, ma a un parco o un centro sportivo”. Un cambiamento importante che va di pari passo con una riappropriazione del proprio tempo libero.

Oltre al contesto, anche la presenza di spazi esterni conterà sempre di più nella scelta di una casa. La presenza di terrazzi o giardini privati, che sono spesso associati a realtà abitative di fascia medio-alta, farà crescere le quotazioni di queste abitazioni. Chi ha disponibilità inferiori, invece, orienterà la propria ricerca verso condomini con spazi aperti comuni attrezzati e di qualità oppure abitazioni fuori dai centri urbani più grandi e quindi più costosi.

Per effetto del Covid-19 le case cambieranno anche nei materiali utilizzati per la loro costruzione. Roesler, infatti, dichiara a idealista/news che dovranno essere “sempre più improntati alla facile manutenzione, durabilità ma anche facilmente igienizzabili”.

Il Team di InstantRender