A fine novembre è stato presentato all’Ufficio di Presidenza della Commissione Ambiente della Camera il rapporto “Il recupero e la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio: una stima dell’impatto delle misure di incentivazione“.
Il rapporto, redatto dal Servizio Studi e dal Cresme, rappresenta l’aggiornamento dello studio pubblicato annualmente su richiesta della Commissione Ambiente. Scopo del rapporto è fornire una stima dell’impatto economico delle misure di incentivazione fiscale per gli interventi di recupero edilizio e di riqualificazione energetica.
Il documento presentato quest’anno tiene conto degli effetti della crisi causata dal Covid-19 e indica una stima del potenziale impatto del Superbonus 110%.
L’impatto del Covid-19
In estrema sintesi, l’emergenza sanitaria ha causato un calo del 7,4% della produzione nelle nuove costruzioni e del 10,4% nelle manutenzioni straordinarie.
Una delle conseguenze della pandemia è stata quella di dare una brusca frenata al trend di ripresa che aveva coinvolto il settore edilizio grazie alla riqualificazione del patrimonio esistente e alle opere pubbliche.
Secondo il Cresme il calo previsto per il 2020 sarà del 7,4%, un calo più basso rispetto a quello dell’economia in generale, ma che colpisce un comparto che stava vivendo un periodo di crescita, seppur con valori contenuti, ma significativi.
Come abbiamo visto, per la manutenzione straordinaria è prevista una diminuzione del 10,4%. La causa è duplice, da una parte la pandemia e dell’altra l’introduzione del Superbonus 110% che ha messo in stand-by alcune attività, in attesa che gli incentivi diventino operativi.
In particolare, nel 2019 gli incentivi fiscali legati al recupero edilizio hanno portato a investimenti per € 28.762 milioni. Nel 2020, basandosi sui dati dei primi 9 mesi dell’anno, si stima una variazione in negativo del 12,7%. I mesi che hanno visto una flessione sono quelli tra aprile e agosto, mentre il mese di settembre è tornato a crescere con un +6,5%.
L’impatto del Superbonus 110%
Anche il Superbonus 110% ha causato un rallentamento dovuto allo spostamento di molte attività di manutenzione in attesa del pieno avvio dell’operatività del nuovo incentivo.
Nonostante ciò, si stima che nel 2021 il Superbonus possa avere un impatto sul mercato di € 2,4 miliardi. In caso di proroga a questi si potrebbero aggiungere altri € 8 miliardi tra il 2021 e il 2022.
Il Team di InstantRender