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Gli effetti economici ed energetici del rinnovo edilizio

In un recente report il Gruppo Gabetti ha presentato i risultati di uno studio sugli effetti economici ed energetici del rinnovo edilizio promosso dal Superbonus 110% e dagli altri incentivi fiscali, Ecobonus e Sismabonus.

Gli effetti economici

L’analisi, realizzata dall’Ufficio Studi in collaborazione con Gabetti Lab, è stata fatta sulla base di un campione di 138 condomini (3.820 unità immobiliari) che hanno deliberato interventi per l’efficientamento energetico.

Dall’analisi emerge che 53 condomini hanno beneficiato dell’Ecobonus al 65% per un importo lavori generato pari a € 39.897.041. Di questi, il 71% è il credito d’imposta ceduto, mentre è a carico del condominio il 29%.

85 condomini, invece, hanno beneficiato del Superbonus 110% per € 98.590.522 di lavori. In questo caso l’importo cedibile è il 97%, pertanto il 3% è ciò che resta a carico dei condomini.

Tenedo in considerazione i casi in cui è stato ricorso al Superbonus 110%, il 21% è riuscito a beneficiare di un credito d’imposta al 100%. Quindi il residuo da pagare è pari a zero. Il 46% del campione ha eseguito lavori che hanno generato un credito d’imposta tra il 96 e il 99%, e il 24% gode di un’aliquota tra il 91 e il 95%.

Nel caso dei condomini che hanno effettuato interventi con Ecobonus, Bonus Facciate e Sismabonus, il 43% può beneficiare di una detrazione tra il 61 e il 69%. Mentre il 25% dei casi gode di un credito d’imposta tra il 70 e l’80%.

Risulta quindi evidente il vantaggio fiscale del Superbonus, rispetto a quello dell’Ecobonus.

Gli effetti sul piano energetico

Dei 138 condomini, ne sono stati presi in considerazione 74 per valutare gli aspetti energetici e legati alla riduzione della CO2.

Secondo l’analisi, l’abbattimento del fabbisogno energetico medio stimato per i condomini analizzati è del 53%, mentre la percentuale di risparmio energetico medio stimata è del 48%. A confermare questi valori positivi vi è anche il salto di classe energetica medio che è stato stimato intorno a 3,2.

Un altro degli aspetti positivi restituiti dall’analisi è la riduzione del consumo di gas. In questo caso l’abbattimento stimato del consumo al mc di gas post intervento è del 37%. Questo risparmio ha, naturalmente, anche delle conseguenze positive sulla riduzione dei costi annuali di utilizzo del gas.

Un dato ulteriore emerso dall’indagine è il risparmio di emissioni di CO2 che per i 74 condomini analizzati è stimato intorno al 51%.

Infine, secondo quanto stimato dal Gruppo Gabetti, se in Italia venissero riqualificati tutti i circa 11 milioni di edifici classificati nelle classi energetiche F e G, la riduzione delle emissioni di CO2 potenziale ci permetterebbe di raggiungere quasi l’obiettivo europeo 2030 della riduzione delle emissioni climalteranti.

I vantaggi degli interventi

Secondo quanto riportato da Gabetti, ai vantaggi di natura fiscale indotti dalla riqualificazione energetica e dal rinnovo edilizio si affiancano molti altri effetti positivi: miglioramento del comfort abitativo, riduzione del consumo di gas con conseguente risparmio in bolletta, messa in sicurezza degli edifici, miglioramento estetico delle facciate, rilancio dell’attività edilizia, riduzione di emissioni di CO2 e aumento del valore di mercato dell’immobile.

Il Team di InstantRender