Skip links

Com’è la casa che sognano i giovani

In occasione del 30° Forum di Scenari Immobiliari è stata presentata una ricerca dedicata alla casa che sognano i giovani, realizzata in collaborazione con Coima.

Lo studio è stato realizzato per comprendere dimensioni, caratteristiche ed evoluzioni dei desideri delle giovani generazioni. In particolare si è focalizzato sulle città di Bari, Bologna, Milano, Napoli, Palermo, Roma e Torino. Obiettivo della ricerca era capire quanto gli immobili attualmente esistenti si avvicinassero alle possibili tendenze abitative delle persone nella fascia d’età compresa tra i 20 e i 40 anni.

Il rapporto ha stimato che la domanda abitativa al 2030, in questa fascia d’età, sarà pari a circa 160 mila unità immobiliari per la locazione e 230 mila unità immobiliari per l’acquisto. Questi valori sono considerati rappresentativi in scala della realtà italiana.

Come vivono i giovani oggi

Circa il 60% dei giovani tra i 20 e i 40 anni che non vive con la famiglia di origine abita oggi in una casa di proprietà. Lo stesso dato risulta anche dal questionario effettuato, dal quale emerge che almeno la metà ha acquistato grazie a un mutuo. Il 23% usufruisce di un’abitazione in uso alla famiglia e il 20% ha acquisito casa con mezzi propri e/o con l’aiuto dei familiari. I giovani che vivono in locazione abitano principalmente da soli (circa il 34%) o con due o più coinquilini.

La casa che sognano i giovani

Chi oggi ha tra i 20 e i 40 anni desidera una casa con balcone o terrazzo, preferiti al giardino ad uso esclusivo. Grande importanza viene attribuita alla luminosità dell’appartamento e a una connessione internet efficiente e veloce, oggi valutata indispensabile. Fondamentale la presenza di un impianto integrato di aria condizionata. I servizi di portineria sono poi ritenuti indispensabili da oltre la metà degli intervistati. Palestra e piscina condominiale confermano un elevato interesse, mentre aumenta l’appetibilità la presenza di spazi dedicati al coworking. 

A Milano i giovanissimi desiderano andare in locazione, nel resto del Paese preferiscono ancora una casa in proprietà con dimensioni generose e danno minore attenzione alla presenza di servizi condominiali.

In assenza di un tipo di offerta evoluta, la domanda dei giovani ripercorre gli schemi tradizionali e solo limitatamente considera l’affitto come opzione preferita. La domanda di locazione residenziale è già rilevabile per necessità formativa e professionale a Roma, Milano e in alcune delle maggiori realtà nazionali. È consistente nei capoluoghi in cui il prezzo medio degli immobili è elevato tanto da non consentire l’acquisto per mancanza di liquidità immediata per l’anticipo. Fatica invece a emergere negli altri capoluoghi regionali.

La domanda del futuro

In questo momento in cui si ha la possibilità di rinnovare il patrimonio immobiliare residenziale esistente, Francesca Zirnstein, direttore generale di Scenari Immobiliari, sottolinea come “le case del domani dovranno dare una risposta concreta alla nuova domanda immobiliare da parte di Millennials e Generazione Z, potenziando gli elementi attrattivi a partire dalla fase progettuale. I giovani desiderano abitazioni che favoriscano il senso di comunità, l’integrazione tecnologica e la flessibilità. Questo è il ritratto della domanda del futuro, una immaginaria Generazione C, alla ricerca di una interazione tra casa, cuore e connessione, quindi di fortissima innovazione legata alla tradizione.”

Il Team di InstantRender