Secondo il report presentato dall’Uffcio Studi del Gruppo Gabetti la crescita degli investimenti immobiliari nel mercato corporate continua anche nel terzo trimestre 2022.
Nonostante l’aumento dell’inflazione e dei tassi di interesse, il settore ha registrato un volume di investimenti pari 9,1 miliardi di euro. In soli 9 mesi sono stati raggiunti i volumi dell’intero 2021 (9,2 miliardi). Si tratta di un aumento del 78% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Gli investimenti immobiliari nel mercato corporate hanno registrato, nel solo terzo trimestre, un volume di 3 miliardi di euro.
I dati degli investimenti immobiliari nel mercato corporate
Il settore trainante resta quello office con un volume di investimenti, nei primi nove mesi, di 3,4 miliardi di euro, il 38% del totale investito. Anche il comparto industrial/logistica è tra le asset class di maggiore interesse per gli investitori con un volume di 2 miliardi di euro. Si tratta del 22% del volume complessivo. Nel terzo trimestre ha contribuito alla crescita un’operazione con asset localizzati principalmente nelle città metropolitane di Milano e Roma.
Il settore hospitality ha registrato 1,1 miliardi di euro investiti nei nove mesi (il 12% del volume complessivo). Un numero in crescita rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (poco più di 700 milioni di euro), anche grazie a riconversioni in hotel di edifici a destinazione d’uso uffici. Tra le province su cui si concentra il maggior numero di investimenti vi sono Roma, Siena e Venezia, dove l’interesse ricade per le strutture del segmento di fascia alta.
Anche per il settore residenziale il terzo trimestre conferma un trend in crescita rispetto allo stesso periodo del 2021 (211 milioni di euro), registrando 981 milioni di euro (11% del totale investito). La città più interessante per gli investitori risulta essere Milano.
Segnali positivi, seppure con una lenta ripresa, si registrano nel settore retail con 417 milioni di euro da inizio anno (5% del volume complessivo) concentrati prevalentemente nel nord Italia. Il volume nei primi tre trimestri del 2022 beneficia di investimenti nel segmento retail park e supermercati.
In controtendenza il settore sanitario/assistenziale che registra 140 milioni di euro (il 2% del totale), volume d’investimento in calo rispetto allo stesso periodo del 2021 (280 milioni di euro). Infine, il
comparto a uso misto totalizza un volume complessivo di 774 milioni di euro. Il settore è in crescita grazie a una importante operazione del terzo trimestre riguardante un trophy asset nel centro di Milano, locato a società internazionali nel settore del lusso della moda e del design.
Aree e provenienza degli investimenti
Nei primi nove mesi del 2022 il volume maggiore di investimenti, riconducibili a una specifica area geografica, si è realizzato nel Nord Italia (62%), segue il Centro con il 16% e il Sud con il 3%. Il restante 19% risulta composto da portafogli sparsi sul territorio nazionale.
Dal punto di vista della provenienza dei capitali, gli investitori stranieri, principalmente dagli USA, risultano gli operatori più attivi nei settori uffici, logistico e residenziale. I capitali domestici rimangono focalizzati principalmente sul prodotto uffici.
Secondo Claudio Santucci, direttore settore Capital Markets Italia, gli uffici, nonostante le previsioni di contrazione, hanno disatteso questo scenario. Infatti, benché l’ufficio sia diventato uno spazio flessibile e modulabile con una occupazione meno intensiva da parte dei dipendenti, rimane comunque un luogo di rappresentanza e di spazio relazionale imprescindibile. Il settore logistico, invece, continua a beneficiare degli effetti post pandemici grazie all’incremento e al diffondersi degli acquisti online. Il residenziale conferma il suo trend di crescita per merito, soprattutto, di operazioni riguardanti portafogli e acquisizioni per sviluppi dedicati ai segmenti multifamily, built to rent e student housing da parte di operatori esteri”.
Il Team di InstantRender